"... Si provi ad aprire la mano sentendo prima la "responsabilità" e poi il "rischio" di quell'aprire. Pur senza condurre l'analisi sino alle complesse combinazioni di stati attenzionali, credo non possa sfuggire una fondamentale antitesi fra due gruppi di operazioni che costituiscono i due atteggiamenti.
L'assunzione della responsabilità introduce un soggetto di due attività di cui l'aprire la mano diviene oggetto, e precisamente una attività di controllo e di eventuale intervento, cioè attività modificatrice; ed il soggetto dell'aprire la mano e questo del controllo e dell'intervento possono essere lo stesso soggetto o due soggetti diversi.
Nell'assunzione del rischio, oggetto diviene la mano che si apre, l'aprir-si della mano, mentre all'assuntore dell'atteggiamento non rimane che l'attività d'osservazione, attività di natura costitutiva e quindi del tutto immodificatrice."
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Ceccato, S. (1970) Cibernetica per tutti. Vol. 2. Milano: Feltrinelli, pp.84-85.
L'assunzione della responsabilità introduce un soggetto di due attività di cui l'aprire la mano diviene oggetto, e precisamente una attività di controllo e di eventuale intervento, cioè attività modificatrice; ed il soggetto dell'aprire la mano e questo del controllo e dell'intervento possono essere lo stesso soggetto o due soggetti diversi.
Nell'assunzione del rischio, oggetto diviene la mano che si apre, l'aprir-si della mano, mentre all'assuntore dell'atteggiamento non rimane che l'attività d'osservazione, attività di natura costitutiva e quindi del tutto immodificatrice."
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Ceccato, S. (1970) Cibernetica per tutti. Vol. 2. Milano: Feltrinelli, pp.84-85.